Pronti …. partenzaaaaa … quasi !
Insomma, ci siamo … o quasi.
Con la Jò siamo arrivati al fatidico momento nonchè evento che dà il titolo a questo diario di bordo: incontrare la famiglia oltreoceano della nostra teutonica stangona americana.
Le radici della dinastia sono saldamente ancorate al terreno desertico della forse piu recente, se non ultima, frontiera: Phoenix, Arizona – Stati Uniti d’America.
Insomma, a novembre si vola tra i cactus e gli scorpioni !
La cosa è assai “comoda” se si pensa al freschino che sta calando in Italia ultimamente.
L’intenzione è quella di creare su questo supporto, il blog (piattaforma che, per amor del vero, non ho mai amato particolarmente) un diario di bordo elettronico che vi accompagnerà insieme a noi in questo viaggio.
Non credo si tratterà tanto di una “scoperta” quanto di un’osservazione continua e rilassata su un popolo e una società attraverso una “famiglia d’america”, corredata da parentele europee e in particolare “italiche”.
Ma siamo sicuri di avere detto proprio a tutti che andiamo in ferie ?
… e questi dove credono di andare ?
La prima domanda che mi sono fatto pensando al fatidico momento è: ma che ci fà una famiglia di italo-americani in mezzo al deserto dei cowboys bang-bang, e mettiamoci pure tanto di cavalleria che rincorre gli indiani come nei film di John Wayne ???
Siamo propensi ad immaginarci l’habitat naturale dell’ homo italicus-americanensis
nelle periferie post-moderne delle vecchie metropoli industrializzate, affaccendato in quella micro economia tipica della bassa borghesia, manovalanza, commercio al dettaglio parlando un’inglese impuro e contaminato da espressioni dialettali che qui in italia forse solo alcuni paesi del sud saprebbero (forse) decodificare.
Insomma, nel nostro immaginario quasi totalmente “cinematografico” l’italo-americano sembrerebbe perdere credibilità in mezzo ai cow boys e al grand canyon.
Ma ve lo immaginate “Tony” con canotta pomodorata, leggendaria “buldrega” impegnata nell’epica lotta contro le leggi della fisica, ciabatta in cuoio sapientemente trascinata ritmicamente nell’incedere barcollante; e sullo sfondo il grand canyon lacerato dal ululato del coyote ??
Oggi abbiamo finito le valigie, la mia è praticamente vuota !
E’ da un pò di tempo che amo viaggiare leggero, praticamente con quello che ho addosso e pochi cambi, l’essenziale.
E’ una scelta qualitativa a priori, una posizione psicologica in cui mi forzo.
Portare un’eccessivo bagaglio a mio avviso è sintomo di una notevole chiusura verso l’ignoto, verso la cultura che si và a conoscere, un tentativo di portare in viaggio il più possibile di se stessi e del proprio mondo.
Portare lo stretto necessario, o forzarsi verso questa direzione, permette una specie di abbandono al viaggio, un’apertura verso il nuovo o il diverso, una volontà di lasciare per un’attimo il proprio mondo e identità e vestire gli abiti altrui, vivere la vità con colori e tempi diversi dal nostro.
Inoltre, anche psicologicamente, portarsi dietro “4 cose” è molto rilassante, si viaggia con meno ansia.
Vivere con la minor ansia possibile e’ il paradigma di chi non ha nulla da perdere, quindi predisposto a gustare tutto il nuovo che c’è nel viaggio stesso.
La Jò è praticamente una globetrotter dalla nascita, anche lei sembra priva di ansia e preoccupazioni, anzi, tra i due in genere sono io il più “pizzichino” e pignoletto.
Come si vede, quando comincio a scrivere non mi fermo più, ora vado a cena … domani si lavora ma la mente è gia al gate d’imbarco verso la mia personale frontiera, cosi in là non mi sono mai spinto.
@Daniele
Tags: In Italia, In Italia, In UK, Travel
November 5th, 2007 at 3:20 pm
Daniele…tra un po’ inizia il nostro viaggio negli States. Spero possa essere una bella esperienza per noi…un capitolo della nostra vita da non dimenticare. Mancano 3 giorni!! Forza e coraggio.
The count down starts from now! yeah!!
Love you!
Jo
November 6th, 2007 at 5:55 am
Gioia ma me lo sono già bevuto tutto!!!nrMi piace da matti il discorso sulla valigia leggera per aprire se stessi a nuovi mondi e vestire i panni di altre atmosfere..lo farò anch io:nrnrBaci baci.nrnrA prestissimo!nrnrAle & Vale
November 7th, 2007 at 4:24 am
Ciao Dany!!!nrIl tuo gattone è uno spettacolo!!!!nrVi sto già invidiando un sacco!!!!!nrMi raccomando…mille mille e ancor di più foto su questa meravigliosa vacanza che vi aspetta! Cosi quando torni…nel grigiore di dicembre e nel freddo-boia….in ufficio mi potrò sparare direttamente! 😉
November 7th, 2007 at 9:04 am
vi auguro un buon viaggio e di trascorrere una bellissima vacanza, a presto
salvo
November 7th, 2007 at 2:01 pm
Dunque siamo quasi alle griglie di partenza e allora…………………………………………………………………BUON VIAGGIO POPI BELLI…….
Ale & Vale
November 8th, 2007 at 7:40 am
ciao Dany…che emozione..è arrivato il momento tanto atteso…..questo viaggio deve essere speciale per varie ragioni, non ultima la conoscenza del futuro suocero…e non è cosa da poco…..Che questo viaggio sia per voi due un’ulteriore esperienza per mettere basi solide per la vostra futura famiglia……mamma e papà
November 8th, 2007 at 7:47 am
Vi credevamo già partiti dalle nostre notizie: ci piace molto il fatto di poco bagaglio ciò da modo di avere maggiori contatti umani e minori preoccupazioni. Un saluto a tutti anche se non li conosciamo direttamente e buon viaggio. Teneteci informati sulle vostre peripezie abbiamo sete di notizie nuove che non le solite dei nostri quotidiani e tg che ci diffondono soltanto cose brutte. Baci baci baci
November 8th, 2007 at 7:49 am
Jo non essere così pessimista: il tuo “compagno” ti farà sicuramente delle piacevoli sorprese. Un bacio e good luck!
November 8th, 2007 at 8:09 am
Con Google Earth sto guardando Phoenix e il circondario: ma Peoria mi sembra un po’ distante dal centro… comunque con i potenti mezzi messi a disposizione da…. ci si arriva facilmente volendo. Ma il Grand Canyon deve essere uno spettacolo. ancora good luck easy riders.